Calato il sipario sulla IX edizione del Festival del Teatro Classico di Formia: sei serate tutte 'sold out' nello scenario dell'Area Archeologica di Caposele


7 Agosto 2024


E' calato il sipario sulla IX edizione del Festival del Teatro Classico, manifestazione organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Formia, con il contributo della Regione Lazio. La fortunata rassegna teatrale diretta da Vincenzo Zingaro e curata dall'Associazione Castalia, in collaborazione con il Teatro Arcobaleno di Roma (Centro Stabile del Classico), anche in questa stagione estiva ha raccolto significativi riscontri di pubblico. Nel suggestivo scenario dell'Area Archeologica di Caposele, sono state sei serate d'autore, sempre 'sold out' che hanno mixato il teatro romano e greco con tragedia e commedia.

La kermesse, inserita all'interno di Formi@live - Le Notti di Caposele, promossa dall'Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Gianluca Taddeo, si è inaugurata lo scorso 13 luglio con un altro capolavoro di Aristofane, “La Pace" - adattamento e regia del direttore artistico, Vincenzo Zingaro - scritta nel pieno della guerra del Peloponneso tra Atene e Sparta, probabilmente nel 421 a. C.

Il Festival è proseguito con “Gli Spartani", di Barbara Gizzi (regia ad opera di Daniele Salvo) in cui potere, amore, appartenenza, i pregiudizi sulle donne di potere, il contrasto generazionale sono stati gli ingredienti di un ordigno drammaturgico esplosivo.

Il terzo appuntamento nel segno della risata con “Pseudolus" ("Il Bugiardo"), spassosa commedia partorita dal genio comico di Tito Maccio Plauto, con l’adattamento e la regia che è stata curata da Nicasio Anzelmo, già direttore artistico del Festival di Segesta.

Quarto spettacolo "L'Avaro di Plauto”, versione di Roberto Lerici tratta dall’Aulularia di T.M. Plauto, diretta da Carlo Emilio Lerici. Protagonisti Francesca Bianco e Gigi Savoia, attore napoletano che ha interpretato ruoli importanti nella compagnia di Eduardo De Filippo e poi con Giorgio Albertazzi, Gigi Proietti, Maurizio Scaparro, Luca De Filippo, Mariano Rigillo, nonchè al cinema e in TV.

Martedì 30 luglio è stata poi la volta de “L'Asino d'Oro" di Lucio Apuleio, con adattamento e regia di Francesco Polizzi. Romanzo di formazione tra i capolavori assoluti della letteratura latina, che è la fantastica storia del giovane Lucio, appassionato di incantesimi e prodigi che, per un fatale scambio di filtri magici, si trasforma in un asino e, solo dopo molte tormentose peripezie, riesce a ritrovare il suo aspetto umano, grazie all'intervento della dea Iside.

"L'Orlando Furioso“ di Ludovico Ariosto ha chiuso la nona edizione del Teatro Classico. Dopo il grande successo ottenuto con “EPOS: Iliade, Odissea, Eneide”, Vincenzo Zingaro ha condotto gli spettatori nell’avvincente mondo dell’Epica cavalleresca, attraverso quello che fu definito da Voltaire “il poema che è insieme l’Iliade, l’Odissea e il Don Chisciotte”. Il capolavoro di Ariosto è una delle massime espressioni letterarie e poetiche di tutti i tempi, in cui la cultura classica si fonde con tutta la cultura europea medievale e rinascimentale. Lo spettacolo rinnova la forma originale di una tradizione che esprimeva tutta la sua potenza evocativa nell’incantamento orale, in simbiosi con la musica: pertanto, con il compositore Giovanni Zappalorto, ha elaborato lo spettacolo come una raffinatissima partitura concertistica.

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