"Non chiamatelo raptus” (People,2024) è il titolo del libro e dell’iniziativa che avrà per protagonista l’illustratrice, scrittrice, femminista Stefania Spanò, in arte Anarkikka, in programma giovedì 14 marzo, dalle ore 10:00 alle 12:00, presso la sala consiliare “Ribaud” del Palazzo Muncipale di Formia.
"Non chiamatelo raptus” (People,2024) è il titolo del libro e dell’iniziativa che avrà per protagonista l’illustratrice, scrittrice, femminista Stefania Spanò, in arte Anarkikka, in programma giovedì 14 marzo, dalle ore 10:00 alle 12:00, presso la sala consiliare “Ribaud” del Palazzo Muncipale di Formia.
Promossa e organizzata dall‘associazione anti-violenza “Veronica De Laurentiis Odv”, con il patrocinio del Comune di Formia, l’appuntamento prenderà il via dal testo e dalla riflessione dell’autrice, da sempre impegnata contro la violenza di genere, che propone il tema del femminicidio nella duplice veste di tragedia privata, per la vittima e la sua famiglia, ma anche sconfitta collettiva-sociale e dello Stato, sottolineando la “responsabilità collettiva”. Uno status quo al quale si può porre rimendio, secondo Anarkikka, solo attraverso l’educazione, sin dalla tenerta età, al rispetto e alla sana affettività.
In occasione dell’evento a Formia, aprirà il presidente dell’associazione “Veronica De Laurentiis Odv” Francesco Sorgente; introdurrà Leonarda Aceto, psicologa associazione “Veronica De Laurentiis Odv”, nonchè responsabile del “Percorso di riabilitazione per donne vittime di violenza”; condurrà Elisa Zanfrisco, attivista dell’associazione “Veronica De Laurentiis Odv” e con l’intevento di Anarkikka si darà il via ad un dibattito sul tema.
Stefania Spanò organizza campagne sociali, in particolare contro la violenza di genere, attraverso l’ideazione e la realizzazione di slogan, loghi, illustrazioni, manifesti e video; collabora da anni con i Centri AntiViolenza. Nel 2022 l’associazione “Differenza Donna” le ha riconosciuto l’Award per mettere il proprio talento al servizio del femminismo e della libertà delle donne e dallo stesso anno pubblica sul quotidiano lasvolta.it.