"InnI" è il titolo della Mostra di Pittura che celebra 14 anni di attività dell’Artista Erika D’Elia, ospitata nello Spazio Espositivo del Punto IAT presso il Comune di Formia. La mostra rappresenta la raccolta di una lunga e intensa ricerca artistica. Le opere esposte sono l’espressione personale dei percorsi fisici e mentali, resi ideali dalla sacralità del segno, veri e propri inni alla capacità di elevarsi nello spirito e costruire un immaginario ideale. Città incantate, spazi ideali, visioni immaginarie, fluidità, velocità e movimento caratterizzano la pittura di Erika D’Elia.
La mostra personale di pittura "INNI" dell'artista Erika D'Elia apre la II Edizione di “Sentieri d’Arte 2024/25"
"InnI" è il titolo della Mostra di Pittura che celebra 14 anni di attività dell’Artista Erika D’Elia, ospitata nello Spazio Espositivo del Punto IAT presso il Comune di Formia. La mostra rappresenta la raccolta di una lunga e intensa ricerca artistica. Le opere esposte sono l’espressione personale dei percorsi fisici e mentali, resi ideali dalla sacralità del segno, veri e propri inni alla capacità di elevarsi nello spirito e costruire un immaginario ideale. Città incantate, spazi ideali, visioni immaginarie, fluidità, velocità e movimento caratterizzano la pittura di Erika D’Elia. Le linee sinuose, realizzate a matita e carboncino, descrivono paesaggi urbani armoniosi, dinamici nella forma e profondi nell’anima, in un dialogo con la psiche umana che li nutre. La ricerca della giovane artista laziale propone una rivisitazione contemporanea delle tematiche care al Futurismo, dove l’immagine e il segno sono veloci, coniugando la rapidità al paesaggio e le sensazioni spiraliformi al contesto architettonico. I luoghi fisici diventano così ideali, con scorci di centri storici rivisitati e resi astratti. "La rappresentazione di luoghi fisici che diventano esperienze ideali e mentali secondo la mia introspezione psicologica mi porta a rapportarmi sacralmente alla vita, imprimendo sofferenze, gioie ed emozioni attraverso segni, colori, impronte e scritture che diventano luoghi e sentieri utopici da decifrare", spiega D’Elia in occasione di una sua mostra di disegni e dipinti presso il “Millennium” e “Macondo” del circolo ARCI di Bologna. "Attraverso la matrice fotografica e il continuo rapporto con la realtà – continua l’artista – mi aiuto nella prima scrematura dell’idea, caratterizzando la matericità dell’opera con l’uso di pigmenti puri e con la preparazione della tela e della carta utilizzando materiali come caffè, tè e aniline. Infine, nella forte presenza della componente segnica che caratterizza le mie strutture architettoniche, nei miei “luoghi” vi è l’interazione del segno dinamico, vibrante e prospettico, fino alla scomparsa della rappresentazione figurativa che libera il mio lavoro dalla schiavitù dell’Immagine riconoscibile, evocando spazi evanescenti, spazi “altri”, che risuonano la dimensione spirituale dell’Anima. I miei sentieri fisici e mentali sono infine resi ideali come degli “InnI".
Diplomata al Liceo Artistico e laureata a pieni voti in Arti Visive presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna e specializzata a Macerata, Erika D’Elia ha vinto nel 2010 il Premio Manlio Alfieri con l’opera pittorica *Studio per città utopica* e il II premio Giovanni da Gaeta con l’opera *Passaggio* in occasione della XXII edizione del Porticato Gaetano, rassegna di arti figurative. Ha partecipato alla Collettiva di Pittura, Scultura e Fotografia “Lascia un segno” a cura di Eleonora Frattarolo presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna e alla collezione permanente presso l’Oasi Polifunzionale per la Terza Età “i Girasoli” con il dipinto *Nulla Dies Sine Linea* a cura di Paola Babini. Ha realizzato nel 2012 lo Stendardo del Palio della Quintana e degli Sbandieratori per il Comune di Ascoli Piceno. Ha seguito un corso di Iconografia Ortodossa presso l’Abbazia delle Tre Fontane di Roma e ha preso parte a diverse edizioni di *Stanze d’Artista* a Maranola (LT). Ha partecipato come artista di arti visive alla mostra-performativa *Sei tu Edipo* presso il Teatro di Limosa a Spigno e condiviso con l'Artista Salvatore Bartolomeo la Mostra * Archeologie Divaganti e Geroglifici di Luce* presso il Castello medioevale di Itri. *Immaginando il Colosseo* e *Città ideale dopo un lungo silenzio* sono due dei suoi lavori scelti dalla critica e storica dell’arte Eleonora Frattarolo, responsabile del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, per una mostra permanente di disegno basata sulla rivisitazione di luoghi a Bologna. Negli ultimi anni, Erika D’Elia ha intensificato la sua ricerca pittorica e partecipato con il Collettivo “Liberalamente” alle mostre pittoriche e installative *Formia d’Amare* presso la Torre di Mola e *Donna è* presso lo Spazio Espositivo del Punto IAT di Formia.